[-] nicolaottomano@mastodon.uno 1 points 2 weeks ago

@joe_vinegar
Concordo, ma quando si tratta di prestazioni, sicurezza e resistenza agli attacchi distribuiti non si può prescindere dalla dimensione.
Anche a me piacerebbe dare da vivere ad un piccolo provider locale, ma so che non sarà mai lontanamente allo stesso livello di Cloudflare.
Cloudflare* è un equilibrio di Nash verso cui si converge inevitabilmente.

(*AWS, Google, Azure,... Tutti i grossi player in realtà)

@devil @informapirata @pirati

[-] nicolaottomano@mastodon.uno 1 points 3 weeks ago* (last edited 2 weeks ago)

@skariko
Capisco la logica del "vogliamoci bene", ma là fuori vuoi essere difeso da uno grosso.
E quando vuoi, in poche ore puoi rivolgerti a qualcun altro o stare per i fatti tuoi (giusto il tempo di propagare i record DNS nel mondo).

Mia personale opinione ovviamente. 2/

[-] nicolaottomano@mastodon.uno 1 points 3 weeks ago

@skariko
Per ciò che deve fare, "the bigger, the better".
Se devi respingere un attacco DDoS vuoi qualcuno che abbia le spalle larghe per reggere e mitigare gli effetti.
Se sei attento alla velocità, avere un edge server a Napoli che serve il sud Italia è diverso che averne solo uno a Parigi o a Francoforte. 1/

[-] nicolaottomano@mastodon.uno 1 points 3 weeks ago* (last edited 3 weeks ago)

@devil
Questa la mappa dei nodi Cloudflare. 330 nodi su 120 Paesi. E per servizi come piccoli blog e siti è sufficiente il piano gratuito.
@informapirata @pirati

[-] nicolaottomano@mastodon.uno 3 points 3 weeks ago

@devil
Non so perché qui tutti sono contro Cloudflare. È l'unico servizio fra tutti quelli provati (gratuito per di più nel suo piano minimale) che mi dà ampia libertà di amministrazione fin nei minimi dettagli e una rete di nodi capillare.

Per dire Sucuri, che ho usato per un po', costa di più, ha meno funzionalità e si ritrova con quattro nodi in croce.
@informapirata @pirati

nicolaottomano

joined 2 years ago